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La spend analysis ad ottimizzazione dei costi aziendali
14 Febbraio 2022

I manager e di conseguenza il reparto acquisti delle imprese, sono continuamente alla ricerca di strategie per aumentare la reddittività. In questo contesto l’ottimizzazione dei costi di acquisto è la priorità principale.

Specialmente nel 2022, le aziende si trovano ad affrontare un mercato per nulla stabile. La ricerca di ottimizzazione è quindi una strategia da percorrere per riuscire a liberare risorse utili agli investimenti necessari per rimanere competitivi.

L’ analisi delle spese di approvvigionamento e il processo di raccolta, organizzazione e analisi dei dati di spesa con lo scopo di ridurre i costi, si riflette su una migliore efficienza e rafforza le relazioni con i fornitori.

Una delle fasi principali del processo di spend analysis riguarda la creazione di una gerarchia che permetta la classificazione dei “codici articolo in acquisto” secondo i driver del mercato di fornitura. Esistono diversi sistemi di classificazione che sono stati sviluppati, ad esempio UNSPSC eClass Code.

A seguire è importante la fase di analisi della spesa e di messa a punto dei piani di ottimizzazione.

In un progetto di spend analysis  è utile considerare tali parametri:

– n. di fornitori totale, per categoria merceologica, per tipologia (es. produttore, distributore, ecc.);

– valore della spesa totale, per categoria, famiglia merceologia, ecc.;

– valore della spesa per periodo (mensile/trimestrale/annuale, ecc.);

– importo spesa aggredibile da azioni di miglioramento;

– variazione %;

– quantità acquistate per categoria, famiglia e articolo/servizio

– prezzo unitario medio per articolo/servizio

– prezzo di riferimento

– spesa per fornitore

– spesa per categoria merceologica

– spesa per zona geografica

– ammontare in valore di ogni ordine

– ecc.

Secondo dottrina, il percorso di analisi potrebbe seguire queste 5 fasi di processo:

1) identificazione delle fonti dei dati di spesa;

2) estrazione, pulizia e arricchimento dei dati di spesa;

3) classificazione/categorizzazione dei dati di spesa;

4) analisi della spesa e messa a punto del piano di ottimizzazione (es. razionalizzazione parco fornitori, ottimizzazioni a seguito di aggregazione della spesa, razionalizzazione degli articoli in acquisto, ecc.);

5) implementazione del piano di ottimizzazione.

Le tecnologie attuali permettono un notevole aiuto grazie alla loro semplicità di utilizzo e intuitività. Non ci si pone più il problema di complessi sistemi di gestione delle informazioni e necessità di competenze specifiche, oggi i software possono aiutare ad affrontare l’analisi delle spese con più semplicità a fianco dei manager e del reparto acquisti.